Description
“Mi ha lasciato addosso e dentro dell’inquietudine, della compassione, della sofferenza. E trovo che sia uno dei migliori risultati cui possa ambire uno scrittore in questi tempi distratti: il coinvolgimento del lettore, la sua partecipazione emotiva.” Franco Zanetti, Rockol.
“Coppola descrive Michele e parla dell’umana debolezza, della mancata forza, come se troppo gli avessimo confessato.” Tiziana Nardone, Il Vaglio.
“Katana affascina, pretende l’attenzione del lettore, disturbando e chiamando in causa un meccanismo di identificazione e fratellanza. Michele lo siamo un po’ tutti, di questi tempi.” Amalia Dall’Osso, LostHighways.
Michele è un giovane agente immobiliare. Non ha amici e non ha mai fatto l’amore con una donna: è un uomo senza identità, che non riesce a stabilire un collegamento con il reale. Quando la sua carriera sta per giungere a una svolta, un avvenimento del tutto inaspettato manda in pezzi il suo fragile equilibrio. Narrato con un linguaggio asciutto ed essenziale, e ambientato nella Milano livida e alienante dell’ultimo decennio, Katana è un romanzo sulla casualità e sulla banalità dell’esistenza.
“La prima stesura di Katana risale a cinque anni fa. Ci ho lavorato moltissimo, rubando il tempo qua e là, continuando a limare il linguaggio e a tagliare tutto ciò che mi sembrava superfluo. Se dovessi definire Katana, direi che è un romanzo new wave – una storia scura, urbana e carica di elettricità. Mentre scrivevo, ho ascoltato ossessivamente due dischi in particolare, An End Has a Start degli Editors e Turn On The Bright Lights degli Interpol, che mi hanno aiutato a trovare il giusto passo, il ritmo adatto e il linguaggio più efficace per raccontare questa storia. Ho scelto questo titolo non per il significato della parola (la Katana è la spada del samurai) ma per il suono e il ritmo – è composta di tre sillabe di due lettere che finiscono per “a” (Ka-ta-na) – e per quel senso di gesto definitivo che ogni arma da taglio porta con sé. Inoltre, il nome Katana contiene anche un velato (e molto umile) omaggio a Agota Kristoff e alla sua Trilogia della città di K.”
Fabrizio Coppola è nato a Milano nel 1974 da una famiglia di origini salernitane. Diplomato al Civico Liceo Linguistico A. Manzoni, ha abbandonato gli studi in Storia presso l’Università Statale di Milano per concentrarsi sull’attività di cantautore. Da allora ha pubblicato diversi dischi “La superficie delle cose” (2003), “Una vita nuova” (2005), “Live alla Casa 139” (2006), “La stupidità” (Ep, 2009), “The Junkyards, Last Light on Earth” (2011), “Waterloo”,(2011) e tenuto concerti in tutta Italia.
Collabora come editor, traduttore e redattore con alcune case editrici italiane. Da sempre appassionato di scrittura, Katana è il suo primo romanzo.
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